E’ stato ratificato l’accordo tra Sport e Salute SpA e ACES Italia, Delegazione italiana della Federazione delle Capitali e Città Europee dello Sport.
Condividendo il principio secondo cui lo sport e l'attività sportiva rivestono un ruolo fondamentale nello sviluppo culturale ed educativo e nella formazione fisica e psichica del singolo e della società, in particolar modo negli anziani, giovani e categorie socialmente fragili, il Protocollo d’Intesa mira a favorire l'organizzazione di iniziative finalizzate alla promozione della cultura dello sport e delle politiche sportive, creando sinergie per lo sviluppo di networking e progettualità sportiva di carattere europeo, attraverso la rete delle European City/Town/Community of Sport. Puntando al 2024 quando Genova sarà Capitale Europea dello Sport.
Altro punto focale del Protocollo d’Intesa è lo sviluppo di progetti legati alla formazione dei quadri dirigenti sportivi che operano nelle amministrazioni pubbliche e private, la diffusione e il sostegno delle politiche sportive sul territorio, come investimento per la qualità della vita ed il livello di benessere per il futuro dei cittadini, da realizzare attraverso la Scuola dello Sport nelle sue diramazioni territoriali e nazionali e con il coinvolgimento dei Comuni premiati.
“Sono davvero soddisfatto della firma di questo Protocollo d’Intesa– il commento del Presidente ACES Italia Vincenzo Lupattelli - La nostra partnership partirà sin da subito, il webinar sui Finanziamenti Europei del prossimo 29 marzo e il Corso in Management dello Sport per amministratori e dipendenti pubblici di prossima organizzazione. Il Protocollo d’Intesa con Sport e Salute SpA segue gli accordi già raggiunti con CONI, ANCI e diverse Regioni; attraverso questi accordi vogliamo proseguire il nostro lavoro di promozione sportiva sul territorio, insieme alle istituzioni italiane competenti in materia di sport”.
“Siamo orgogliosi di promuovere la sinergia con ACES Italia – dichiara il Presidente e Amministratore Delegato di Sport e Salute S.p.A., Vito Cozzoli -. Un protocollo di intesa strategico che valorizzerà lo sport non solo come fattore di inclusione sociale e miglioramento del benessere psico-fisico di chi lo pratica, ma anche come veicolo culturale, pedagogico e formativo per l’intera collettività”.